Il Bonus Stufa a Pellet 2022 è stato concesso a fondo perduto.
Il suo scopo è quello di incentivare la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con i nuovi impianti a basse emissioni di inquinamento, come appunto sono le Stufe a Pellet.
Oggi, noi di CharmTerm siamo qui per aiutarti a capire come richiedere questo nuovo Bonus Stufe a Pellet.
Se non hai mai sentito parlare delle nuove ed ecologiche Stufe a Pellet allora Clicca QUI.
Requisiti per il Bonus Stufa a Pellet 2022
Partiamo con il dire che il Bonus Stufe a Pellet 2022 può essere concesso solo per coloro che hanno presentato la richiesta al GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Nel caso delle piccole e medie imprese, il nuovo Bonus Stufe a Pellet potrà essere tranquillamente sommato al già ricevuto o richiesto “Conto termico”.
In questo caso specifico però il Bonus Stufe non potrà superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE.
- 65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;
- 50% nel caso di medie imprese.
Si potrà inoltre presentare la domanda per il Bonus Stufa a Pellet per la sostituzione di un massimo di 5 impianti, fatto salvo il rispetto di tutte le condizioni sopra indicate.
Bonus Stufa a Pellet: Fondi Stanziati
Partiamo con il dire che questo Bonus è stato istituito per cercare di ridurre il più possibile i gas inquinanti creati dagli impianti di riscaldamento.
Il Governo per questo nuovo Bonus Stufe ha infatti stanziato quasi 12 milioni di euro.
Che sono stati poi ripartiti così:
1. 10.000.000 € a persone fisiche;
2. 1.000.000 € ad enti del 3 settore (Onlus) che non sono iscritte al registro delle imprese;
3. 1.000.000 € a piccole e medie imprese, incluse le ditte individuali.
Ma la ripartizione non è finita qui, c’è un altra scrematura che il Governo ha stabilito.
Il Bonus Stufe a Pellet infatti verrà diviso in base alle emissioni che il nuovo impianto di riscaldamento andrà a riversare nell’ambiente.
1. 70% per impianti con emissioni maggiori a 15 PP – minore o uguale 20 PP;
2. 85% per impianti con emissioni maggiori a 10 PP – minore o uguale 15 PP;
3. 95% per impianti con emissioni minore o uguale a 10 PP.
Facciamo un po’ di chiarezza sulle differenze che ci sono tra le varie emissioni appena elencate.
Gli Impianti di riscaldamento che grazie al Bonus Stufe a Pellet 2022 potrai avere devono essere differenziati in base alla tua zona altimetrica (la divisione che l’ISTAT fa per i territori italiani: Pianura, Collina, Montagna).
Questo principalmente per la necessità di avere delle emissioni più contenute nelle aree in cui è più difficile la dispersione delle polveri sottili.
Differenziazione Altimetrica del Bonus Stufa a Pellet 2022
1. Nei Comuni sopra i 300 m dal livello del mare sono approvati dal Bonus, solo gli impianti alimentati da biomassa che appartengono alle classi ambientali 4 e 5 stelle.
Ciò significa che devono avere valori di polveri sottili (PP) non superiori ai 20 mg/Nm3(unità di misura delle polveri);
2. Nei Comuni al di sotto dei 300 m sono accettati solo i generatori di calore alimentati a biomassa, appartenenti alla classe ambientale 5 stelle.
Cioè con valori di polveri sottili (PP) non superiori a 15 mg/Nm3.
3. Nelle zone collinari invece dove è molto diffusa la legna autoprodotta, piuttosto che l’utilizzo del Pellet, è stata ammessa la sostituzione anche con impianti di riscaldamento a 4 stelle.
Documenti Necessari
Per la presentazione della domanda è necessario allegare la seguente documentazione:
1. Nominativo della persona fisica beneficiaria;
2. ID domanda GSE;
3. Importo spese ammissibili riconosciute dal GSE;
4. Importo totale incentivo riconosciuto dal GSE;
5. Tipologia impiantistica installata;
6. Il CURIT, Codice univoco della targa impianto del Catasto Unico regionale Impianti Termici ;
7. IBAN intestato al richiedente del Bonus;
8. La certificazione ambientale del nuovo impianto rilasciata dal produttore sulla base di quanto previsto dal DM 186/2017.
Come Richiedere il Bonus
La domanda di partecipazione al Bonus può essere presentata esclusivamente online, sulla piattaforma Bandionline, Clicca QUI per vedere di cosa si tratta.
Una volta aperto il Link dovrai accedere con le tue credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Il Bonus ha una scadenza, infatti la domanda può essere presentata fino alle ore 16.00 del 15 settembre 2023.
Noi di CharmTerm speriamo di esserti stati d’aiuto per la tua richiesta del Bonus.
Ti ricordiamo che per qualsiasi tipologia di installazione è necessaria la presenza e la professionalità di tecnici esperti e qualificati.
Per qualsiasi informazione o preventivo gratuito non esitare a contattarci.